TEMPO DI RACCOLTA PER LE NOSTRE LENTICCHIE DI FILIERA.

TEMPO DI RACCOLTA PER LE NOSTRE LENTICCHIE DI FILIERA.

Leggi l’articolo e scopri tutti i segreti dei nostri agricoltori per una raccolta perfetta!

Giugno rappresenta per le lenticchie il momento della raccolta, quest’ultima può avvenire in due modi:

Falciando la coltura e lasciando completare l’essiccazione delle piante in campo, allineate in andane, provvedendo successivamente alla raccolta/sgranatura con mietitrebbiatrici provviste di organi raccoglitori (“pick-up”). In questo caso l’operazione di falciatura può essere effettuata già a partire dalla maturazione fisiologica (quando le piante sono completamente ingiallite) senza attendere l’essiccazione dei semi. Questa tecnica, pur essendo più costosa della mietitrebbiatura, consente di limitare le (potenziali) perdite di prodotto.

Mietendo e trebbiando in un unico passaggio la coltura con macchine mietitrebbiatrici. In questo caso è necessario attendere che la granella abbia raggiunto un contenuto di acqua pari a circa il 11%. E’, inoltre, indispensabile che il terreno sia ben livellato e che la cultivar impiegata sia di tipo eretto, pena la mancata raccolta di importanti quantità di prodotto.

Se la raccolta viene effettuata con mietitrebbiatrice, si devono adottare alcune precauzioni:

  1. compatibilmente con lo stato superficiale del terreno, regolare l’altezza della barra falciante per quanto possibile vicino al terreno; l’impiego di barre falcianti di tipo flessibile è particolarmente consigliabile, in quanto si adattano meglio a terreni non perfettamente livellati e minimizzano le quantità di prodotto non raccolto (i legumi della parte basale della pianta);
  1. per ridurre le perdite di seme per sgranatura è opportuno che le sollecitazioni meccaniche alle piante siano ridotte al minimo: adottare una velocità di avanzamento moderata (al massimo 5 km/h) e regolare opportunamente la velocità di rotazione dell’aspo (velocità periferica 20% superiore a quella di avanzamento);
  2. regolare accuratamente tutti gli organi dell’apparato trebbiante: velocità di rotazione del battitore, distanza tra battitore e controbattitore, ventilazione;
  3. controllare più volte (nella fase iniziale dell’operazione, ma non prima che la macchina sia entrata in pieno regime operativo) che la trebbiatura proceda in modo soddisfacente e, in particolare, che il prodotto non subisca danneggiamenti;
  4. accertare che la capacità operativa dell’apparato trebbiante sia compatibile con la velocità di avanzamento adottata e che non avvengano intasamenti interni; nel caso, ridurre la velocità di avanzamento;
  5. le cautele da adottare e l’accuratezza delle regolazioni dell’apparato trebbiante devono essere tanto maggiori quanto maggiori sono le dimensioni del seme della coltura da trebbiare.

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